Un convegno, una mostra, uno spettacolo e una visita guidata organizzati dal Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa
Giovedì 6 e venerdì 7 dicembre 2018, presso il Centro Congressi Le Benedettine (piazza S. Paolo a Ripa d’Arno 16, Pisa), a partire dalle 10:00 si svolgerà il convegno L’Italia e l’Islam. 12 secoli di storie in movimento: persone, merci e culture organizzato da Renata Pepicelli e Daniele Mascitelli del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa.
Da dodici secoli il mondo musulmano – inteso come insieme eterogeneo di persone e culture che condividono una fede religiosa o da essa sono fortemente influenzate – è in relazione con l’Italia. A fronte di un’apparente frammentarietà di tali relazioni, questo convegno, articolato in 3 macro-sessioni (età medioevale, età moderna e età contemporanea), traccia un percorso che, partendo dalla storia di Pisa, mette in luce la continuità di interconnessioni capaci di attraversare il tempo e lo spazio e giungere fino ai nostri giorni.
Oltre agli interventi di docenti e ricercatori afferenti a diversi atenei, il convegno sarà arricchito dall’esposizione “Scritture kufiche” di Delio Gennai che si aprirà il 6 dicembre alle 13:30; dalla lezione spettacolo “Andare per l’Italia araba” di Alessandro Vanoli, che si terrà il 6 dicembre alle 21:00 presso il Cinema Arsenale (vicolo Scaramucci 2, Pisa); dalla visita guidata lungo le tracce arabo-islamiche a Pisa a cura di Mauro Ronzani, che si svolgerà il 7 dicembre dalle 15:00, con partenza da Palazzo Carità (via P. Paoli 15).
Il convegno e le attività connesse sono aperte a tutti e non necessitano di prenotazione.
Depliant con programma del convegno
Informazioni:
- Renata Pepicelli (renata.pepicelli@unipi.it) / Studi Arabo-Islamici Università di Pisa (Facebook)
Enti promotori:
- Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere
- Università di Pisa
- CISP (Centro Interdipartimentale di Scienze per la Pace)
- Dottorato in Storia
Crediti:
- Coordinamento della comunicazione e supporto all’allestimento: Chiara Tarantino
- Grafica: Alberto Martini