Il docente del corso di Storia del lavoro sarà il dott. Stefano Gallo, che si terrà nell’aula e nell’orario già fissato nei tabelloni dell’orario pubblicati sul sito del Dipartimento. Il corso avrà inizio il 22 marzo 2019. Qui di seguito si rende disponibile una presentazione del corso cui faranno seguito più precise informazioni sulla bibliografia e le modalità d’esame:
Il corso è articolato su 9 argomenti differenti. Per ogni argomento trattato si prevedono di massima due ore di lezione frontale e due ore di analisi di fonti e documenti.
Programma (contenuti dell’insegnamento)
Temi e problemi di storia del lavoro in età contemporanea
La storia del lavoro si pone l’obiettivo di un’analisi complessa dell’oggetto lavoro, integrando le varie componenti che sono state talvolta considerate come sufficienti per una sua comprensione (come ad esempio la storia economica o la storia del movimento operaio).
La dimensione della complessità dell’oggetto disciplinare sarà l’oggetto della prima parte del corso e verrà presentata attraverso un’ampia introduzione storiografia, per essere quindi analizzata a partire dalla messa a fuoco di alcuni momenti chiave del concreto realizzarsi del lavoro: la ricerca del lavoro, le pratiche lavorative, la conflittualità e la rappresentanza, il ruolo del diritto e delle istituzioni pubbliche. Verranno quindi problematizzati in chiave storica temi come la presenza dei mediatori per l’accesso al lavoro, l’alternarsi del lavoro e del non lavoro, la mobilità sociale e territoriale, la forma organizzata delle pratiche lavorative, le culture sindacali, l’azione del lavoro organizzato, la competenza pubblica sul lavoro e la nascita di una branca del diritto ad esso dedicato.
La seconda parte del corso sarà dedicata ad alcune fasi significative per la storia italiana del lavoro, che verranno considerate in relazione al contesto internazionale: il rapporto tra fascismo e lavoro, l’Autunno caldo, lo sviluppo del modello toscano e della Terza Italia, l’immigrazione.