Dalla terra alla scienza, dalla scienza alla storia – Archeologia e archeometria per la ricostruzione del passato nel cantiere della Villa tardo antica dei Vetti

progetto-archeologia-archeometria-villa-vetti

progetto-archeologia-archeometria-villa-vettiFinanziato dall’Ateneo di Pisa, il progetto: Dalla terra alla scienza, dalla scienza alla storia. Archeologia e archeometria per la ricostruzione del passato nel cantiere della Villa Tardoantica del Vetti (Capraia e Limite-FI)

Il progetto

Il progetto si propone di organizzazione un’attività didattica di alto profilo, supportata da un team internazionale di docenti, finalizzata allo sviluppo di competenze nel campo delle metodologie dell’archeologia e dell’archeometria per lo studio dei materiali archeologici a supporto della ricostruzione del passato.

Il percorso didattico sarà svolto sul campo, all’interno del cantiere archeologico che sta interessando un grande monumento tardoantico del Valdarno: la villa così detta dei Vetti, un complesso realizzato alla metà del IV secolo d.C. e appartenuto a Vettio Agorio Pretestato, uno dei più importanti senatori della Roma tardoantica.

Le indagini condotte dal Dipartimento di Civiltà e forme del sapere a partire dal 2010, hanno consentito di riportare alla luce un complesso lussuoso con ambienti di rappresentanza dotati di pavimenti musivi policromi, mosaici in pasta vitrea, intonaci affrescati e decorazioni a stucco, che arricchivano la parte termale della villa.

L’ottimo stato di conservazione delle strutture e la presenza di una molteplice varietà di materiali consentirà di applicare e far sperimentare agli studenti non solo le tecniche e le metodologie proprie dello scavo stratigrafico (compreso il rilievo con stazione totale e con drone) ma anche metodologie diagnostiche chimiche e spettroscopiche non distruttive, non invasive e in situ per la caratterizzazione dei materiali archeologici (quali analisi dei raggi X di fluorescenza, XRF portatile, e Raman portatile).

Grazie alla partecipazione e al supporto di docenti e ricercatori del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa (Dr. Simona Raneri) e alla partecipazione del gruppo di ricerca Raman Spectroscopy Research Group dell’Università di Ghent (Belgio), che metterà a disposizione strumentazione e expertise, saranno organizzate campagne di misura in situ e workshop sul campo per approfondire le potenzialità dell’uso della strumentazione portatile non distruttiva per analisi di tipo chimico e spettroscopico a supporto della caratterizzazione archeometrica dei materiali nel corso delle procedure di scavo.

Inoltre, la possibilità di confrontare le potenzialità di diverse tipologie di strumentazione in situ consentirà di acquisire competenze in merito alla scelte delle procedure e degli approcci diagnostici più efficienti per la caratterizzazione di differenti tipologie di materiali.

L’iniziativa, che si svolgerà nel periodo compreso tra il 2 e il 28 settembre 2019, sarà aperta agli studenti di Scienze dei Beni Culturali, Archeologia, Storia e Civiltà e Storia dell’Università di Pisa.

Le attività saranno svolte in collaborazione con il Dipartimento di Scienze delle Terra, il Dipartimento di Chimica dell’Università di Gent (Belgio) con il supporto tecnico-scientifico del Prof. P. Vandenabeele e la Dott.ssa Anastasia Rousaki, e il Comune di Capraia e Limite (Fi), che metterà a disposizione una struttura per alloggiare gli studenti.

Il progetto prevede la partecipazione di 12 studenti, tre docenti, un dottorando e un post-doc.

Torna in cima