Come facciamo a conoscere e a riprodurre la musica che veniva suonata in Europa ai tempi di Dante e di Petrarca? Grazie ai musicologi che, studiando antichi manoscritti, offrono a un pubblico di musicisti e appassionati la possibilità di riscoprire la musica composta dagli artisti del passato.
Il digitale ha modificato il modo di lavorare dei musicologi, come testimonia la presenza sempre più massiccia online di edizioni digitali musicali e di database che raccolgono immagini e informazioni sui compositori e le opere dei secoli passati. La musicologia si è intrecciata con l’informatica, dando origine a nuovi strumenti che consentono di rappresentare e visualizzare i testi musicali in modo interattivo, rendendo la musica antica sempre più accessibile e fruibile agli utenti di oggi.
Tra questi strumenti i più utilizzati sono il sistema per la codifica di testi musicali sviluppato dalla MEI (Music Encoding Initiative) e Verovio, una libreria che consente di “disegnare” in modo flessibile gli spartiti in una pagina web.
Il seminario si propone di illustrare le principali funzionalità e potenzialità degli strumenti menzionati sopra, presentando alcuni esempi di edizioni digitali musicali e il lavoro di integrazione di tali strumenti all’interno dell’edizione digitale attualmente sviluppata nell’ambito del progetto ERC European Ars Nova.
Il seminario, aperto al pubblico, è corso istituzionale del corso di laurea magistrale di Informatica Umanistica dell’Università di Pisa. Chi vuole partecipare deve collegarsi all’orario indicato a questo link.