Giovedì 11 giugno, alle ore 17,00, avrà luogo l’incontro “Giulio Pignatta, artista di corte? Un percorso da ricostruire tra Firenze e Pisa” per il ciclo Giovedì in Gipsoteca, Conversazioni di Archeologia, Arte e Architettura a cura del Corso di Laurea in Scienze dei Beni Culturali.
Relatore sarà Pasquale Focarile. Laureato a Pisa, nel 2016 ha conseguito il dottorato di ricerca (UniFi-Pi-Si, Dott. Regionale Pegaso). Già borsista presso il Medici Archive Project e la Fondazione 1563, si occupa di storia del collezionismo e della ritrattistica, prediligendo indagini sul display e sull’uso identitario degli oggetti d’arte.
Per partecipare collegarsi al seguente link: https://www.cfs.unipi.it/conf/200611-giovedi-gipsoteca
Di origini modenesi, Giulio Pignatta (1684-1751) fu assai stimato fra i contemporanei per i “ritratti somigliantissimi” che dal 1706 dipinse per i principali rappresentanti dell’aristocrazia toscana (e non solo), avendo eletto come propria patria Firenze. Tuttavia, la scarsa attenzione dedicatagli dalle fonti antiche ne ha decretato la sfortuna, che solo studi recenti hanno cercato di riscattare.
Partendo dall’esplorazione delle opere note, l’intervento discuterà i primi risultati di una ricerca in corso, presentando attribuzioni e nuove identificazioni e fornendo una ricostruzione della carriera dell’artista fra Firenze e Pisa, città quest’ultima che lo conobbe e apprezzò. Come specialista di ritratto, Pignatta dovette soddisfare le richieste di una clientela esigente ed informata sulle tendenze internazionali, sviluppando un linguaggio nutrito di stimoli differenti che trovò i maggiori estimatori fra i più illustri cortigiani, fissando di fatto un canone per la rappresentazione di questi.