Nella collana editoriale “I Tempi e le Forme” del Progetto di Eccellenza del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere, si segnala l’uscita del nuovo volume a cura di Simonetta Bassi, Maria Antonella Galanti e Valentina Serio dal titolo “Figure della melancolia. Un fil noir tra filosofia, letteratura, scienza e arte”, Carocci, Roma, 2021.
Abstract
La cultura occidentale è interamente percorsa dal fil noir della melancolia. Nozione proteiforme, forza oscura e potente nelle emozioni e nelle creazioni che genera, essa è tesa fra gli estremi del lutto, della tristezza, della paralisi, da un lato, e la spinta demonica, la vis generatrice e indagatrice, dall’altro. Vuoto, mancanza o “male di vivere” possono rappresentare altrettanti motivi di perdita di senso oppure, all’opposto, fattori in grado di stimolare il pensiero critico incoraggiando l’accettazione della nostra fragilità insieme al limite e all’imperfezione che ci definiscono.
Il volume indaga le complesse trasformazioni storiche della melancolia nelle sue varie declinazioni, mettendo in evidenza alcune figure fondamentali della sua caleidoscopica evoluzione.
Gli autori dei contributi raccolti nel volume appartengono ad aree disciplinari diverse e l’intreccio dei loro sguardi – tra filosofia, letteratura, psicopedagogia, fisica, filologia, arte, cinema, religione e politica – rappresenta l’elemento distintivo della ricerca.