Intitolato a Maria Antonella Galanti il Polo Musicale del CIDIC dell’Università di Pisa

A un mese dalla scomparsa, il Maestro Barandoni ricorda l’impegno della professoressa per la musica

maria antonella galantiA un mese dalla scomparsa di Maria Antonella Galanti, ordinaria di Didattica e Pedagogia Speciale al Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere, l’Ateneo di Pisa ha voluto intitolare alla professoressa il Polo Musicale del Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura (CIDIC) dell’Ateneo, di cui era da alcuni mesi responsabile scientifica.

Il rettore Paolo Maria Mancarella ha nominato la professoressa Maria Letizia Gualandi come nuova responsabile scientifica del Polo Musicale.

Pubblichiamo di seguito la testimonianza scritta dal Maestro Stefano Barandoni, direttore del Coro dell’Università di Pisa, sull’impegno profuso dalla professoressa Galanti a favore della musica e della sua diffusione.

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Dopo aver assistito con curiosità ed interesse ad alcuni concerti del Coro dell’Università in qualità dal 2010 di prorettore per i Rapporti col territorio, Maria Antonella Galanti in occasione del concerto per la 50° Regata Pisa Pavia del maggio 2012 strinse ulteriormente i rapporti col Coro, avendo ricevuto l’incarico di introdurre la serata.

Rotti gli indugi, il primo ottobre dello stesso anno, si presentò insieme ai numerosi aspiranti cantori in fila per l’audizione davanti all’aula 4 di Palazzo Ricci, condividendo con gli altri un po’ di trepidazione. Entrata nella sezione dei soprani, mostrò subito una grande passione per il canto corale con una frequenza pressoché costante, nonostante i suoi numerosi impegni accademici, e intrecciò subito rapporti cordiali con tutti i coristi, in particolare quelli della sua sezione. Il suo “debutto” avvenne al Concerto di Natale 2012 nel quale presentammo il complesso mottetto Lobet den Herrn di Bach, insieme a canti della tradizione natalizia italiana. Seguirono nel 2013 i grandi concerti dei Carmina Burana a Pisa, Calci e Ulm e il primo concerto di Natale al Teatro Verdi con l’esecuzione del secondo atto de La bohème di Puccini: esperienze alle quali prese parte con slancio ed entusiasmo.

Proprio nell’autunno 2013 la professoressa Carolyn Gianturco, fondatrice e coordinatrice del Coro dal lontano 1999 e responsabile del Centro Musicale di Ateneo, lasciò l’incarico, e Antonella Galanti accettò volentieri di prendere il suo posto, con quella generosità e disponibilità che erano tratti salienti della sua persona.

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Da allora il mio rapporto con Antonella si è intensificato sempre più e ho potuto apprezzare anche le sue capacità gestionali e la sua profonda cultura, oltre alla sua simpatia. In tutti questi anni si è adoperata per l’ulteriore crescita del Coro e dell’Orchestra e ha contribuito al loro sempre maggior radicamento nel tessuto urbano, curando i rapporti con le varie istituzioni cittadine e in particolare con il Teatro. Quanto si è adoperata poi per invitare al Coro i colleghi e gli studenti, sentendo questo impegno come una vera e propria missione. Mi piace anche ricordare che in occasione dei Simposi Internazionali dei Cori e delle Orchestre delle Università (Bressanone 2015 e Perugia 2018) Antonella fu invitata come relatrice per alcune conferenze, che hanno dato particolare lustro alla presenza del nostro Ateneo a quei consessi.

Antonella, nonostante il suo ruolo, si è sempre considerata però in primis una corista: amava mescolarsi alle file del Coro e continuare a vivere con semplicità la sua esperienza corale; spesso si faceva portavoce delle istanze dei coristi verso il maestro, alle volte un po’ troppo severo…

A marzo 2021 il Centro Musicale di Ateneo è confluito, come Polo, nel nuovo Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura e naturalmente Antonella è divenuta responsabile scientifico del Polo Musicale, ma la sua malattia si era già presentata, costringendola a non partecipare come avrebbe voluto. Quando il direttore del Centro, professor Saulle Panizza, ci ha proposto di programmare un evento musicale nel cortile della Sapienza in occasione dei 75 anni dalla prima riunione dell’Assemblea Costituente, anche come ripresa in presenza dopo mesi di prove on line, l’entusiasmo di tutti noi è stato grande. L’evento era programmato per il 25 giugno e mi commuovo leggendo il messaggio che Antonella mi mandò dall’ospedale il 26 aprile: “Il 25 giugno secondo te ce la faccio a cantare?”.

Il 25 giugno il Coro era schierato in Sapienza a cantare, attonito e incredulo, intorno al feretro di Antonella avvolto da innumerevoli fiori. Sarà stata sicuramente contenta di riascoltare i suoi amati Gluck e Mozart…e forse avrà cantato insieme a noi!

A un mese dalla scomparsa della nostra amata Antonella, sempre viva nei nostri cuori, plaudo all’ intitolazione a lei del Polo Musicale e auguro alla professoressa Maria Letizia Gualandi, nostra nuova responsabile scientifica, un buon lavoro nel segno della grande musica.

Stefano Barandoni
Maestro direttore del Coro dell’Università di Pisa

 

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