Gli egittologi dell’Università di Pisa in missione nella necropoli di Dra Abu el-Naga (Luxor – Egitto)

In corso nuovi studi sulla tomba M.I.D.A.N.05

La missione archeologica diretta da Marilina Betrò nella necropoli di Dra Abu el-Naga, sulla riva occidentale di Luxor (Egitto), è da poco rientrata a Pisa dopo aver svolto un mese di ricerche sul sito della concessione di scavo.

Oggetto della missione erano la survey fotogrammetrica e la ricostruzione 3D della più grande delle 5 tombe scavate e studiate dal team dell’Università di Pisa sul sito e l’integrazione della documentazione effettuata sugli oggetti in essa rinvenuti nel corso delle precedenti missioni, in vista della futura pubblicazione.

La tomba, etichettata dal nome della missione e dall’anno della sua scoperta “M.I.D.A.N.05”, si data tra la fine della XVII – inizi della XVIII dinastia (circa 1550 a.C.) ma ha conosciuto una lunghissima storia di occupazioni e modifiche, fino all’età greco-romana.

La pianta della parte accessibile ai vivi e destinata al culto dei defunti comprende tre ambienti, una piccola camera sotto il livello del suolo e un pozzo funerario, profondo più di 5 metri, con quattro camere sepolcrali. Un altro pozzo nella corte esterna della tomba, scavato nel 2014 e dotato di tre camere sepolcrali, è a sua volta, assai probabilmente, pertinente ai proprietari di M.I.D.A.N.05. Poco prima della metà del XV secolo a.C., la tomba era stata interamente dipinta: i pochi frammenti conservati mostrano resti policromi di scene di artigianato e del banchetto funerario; i soffitti erano invece decorati con motivi geometrici a vivaci colori.

A sua volta, la facciata scavata nella roccia era stata pareggiata e scolpita con un finissimo bassorilievo. Di questo paramento, poi crollato, esistono oggi numerosi frammenti, un puzzle tridimensionale oggetto anch’esso degli studi della missione di novembre e della ricostruzione 3D tramite fotogrammetria.

Alla missione hanno partecipato, per l’Università di Pisa, Marilina Betrò, Gianluca Miniaci, i post-doc Cristina Alù e Mattia Mancini;  Riccardo Andreozzi (dottorando), ed Emanuele Taccola (responsabile della fotogrammetria e  della ricostruzione 3D – LaDiRe – Laboratorio di Disegno e Restauro).

Facevano inoltre parte della missione Anna Consonni (ceramologa, curatrice del Museo Egizio di Firenze); Anna Giulia De Marco (egittologa); Lucia Grassi (egittologa e disegnatrice).

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito di Egittologia Unipi: Missione archeologica a Dra Abu el-Naga


Torna in cima