Si segnala l’uscita del nuovo volume della collana, Ancient Egypt in Context (Cambridge Elements), diretta da Gianluca Miniaci (Università di Pisa), Juan Carlos Moreno García (CNRS–Paris), Anna Stevens (University of Monash/University of Cambridge), e pubblicata da Cambridge University Press nell’ambito della serie Cambridge Elements (https://www.cambridge.org/ core/what-we-publish/elements) .
Hieroglyphs, Pseudo-Scripts and Alphabets
Ben Haring
La scrittura egiziana geroglifica era uno strumento eccezionalmente versatile, come risulta chiaro studiando i suoi molteplici usi sia all’interno dell’Antico Egitto sia al di fuori dei suoi confini. Persino i pochi casi discussi in questo volume dimostrano come nel mondo antico i geroglifici si rivolgessero a un ampio pubblico di lettori, che spaziava da scribi, artisti e sacerdoti altamente qualificati, a operai semianalfabeti, nonché a persone parlanti lingue straniere. I processi creativi all’interno di questi diversi gruppi hanno portato ad adattamenti molto diversi della scrittura geroglifica: composizioni enigmatiche altamente specializzate, ortografie ad hoc meno aggiornate, geroglifici isolati utilizzati come marchi ed emblemi e lo sviluppo di nuovi sistemi di scrittura. I motivi dell’ampio fascino e del profondo impatto della scrittura geroglifica sono, da un lato, l’iconicità e il valore culturale dei suoi singoli segni e, dall’altro, le sue notevoli strategie semiotiche nella resa del linguaggio umano.
Il volume è disponibile per il download gratuito dal 22 novembre al 6 dicembre al seguente link: https://www.cambridge. org/core/elements/hieroglyphs- pseudoscripts-and-alphabets/ 98F6CB75E5F4D8A5EC4746318C1A33 E8