Dal 2 al 9 maggio 2024 si è tenuto a Torino, presso il Museo Egizio, il corso “Egittologia in museo: lettura multidimensionale dell’oggetto egiziano”, uno dei Progetti Speciali per la Didattica del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere finanziati dall’Università di Pisa.
Sedici studenti del corso di Laurea Magistrale in Orientalistica: Egitto, Vicino e Medio Oriente, appartenenti ai tre curricula esistenti (Egittologico, Vicino e Medio Oriente, e Ancient Egypt and Western Asia: archaeology, history and languages – AEWA), hanno svolto una settimana di lezioni fuori sede al Museo Egizio di Torino, ispirate a un approccio completo e articolato allo studio dei reperti dell’antico Egitto, attraverso un’esperienza intensiva ed immersiva in un ambiente museale.
Gli studenti e docenti partecipanti al Progetto Speciale per la Didattica a Torino. Da sinistra a destra: in alto Demetra Gagliardi, Andrea Petrelli, Angelo Colonna, Elena Tiribilli, Marilina Betrò, Giuseppe Facchetti, Christian Greco, Anna Pollastri, Caterina Sammarchi, José Alves Cruz, Giulia Tibolla, Sabrina Piglia, Maria Pia Iadevaia, Beatrice Mattioli, Salvatore Bellavia, Dusan Kalicanin. In basso: Dalila Calabrese, Chiara Montanari, Benedetta Marcucci, Arianna Carozzi.
L’esperienza si è svolta nell’ambito dei corsi di “Ancient Egyptian Epigraphy” e “Museological Aspects of Egyptology”, tenuti rispettivamente dalla prof.ssa Marilina Betrò e dal dott. Christian Greco, direttore del Museo Egizio e docente nel CdS di Orientalistica, e ha previsto lo svolgimento di lezioni teoriche, sessioni pratiche su oggetti selezionati, visite mirate e approfondimenti tematici su parti della collezione, con una partecipazione attiva e dinamica degli studenti. Lezioni e attività sono state integrate con seminari e laboratori tematici a cura dei dott. Angelo Colonna e Elena Tiribilli dell’Università di Pisa, focalizzati su specifici periodi storici e categorie di materiali, come le statuette di bronzo, le mummie animali e la ceramica preistorica.
La visita alle sale del Museo, guidata dalla curatrice dott.ssa Federica Facchetti, ha preceduto l’inizio delle lezioni. Nell’ambito del corso “Museological Aspects of Egyptology”, il lavoro seminariale, oltre alle lezioni frontali del Direttore Greco, ha previsto la partecipazione attiva degli studenti che hanno presentato e discusso con entusiasmo le loro ricerche nelle varie lezioni e in presentazioni singole nell’ultimo giorno.
Per il corso “Ancient Egyptian Epigraphy” la prof.ssa Betrò, con la collaborazione del dott. Paolo Marini (curatore del Museo Egizio), ha fornito agli studenti, nei laboratori e nelle sale del Museo, gli strumenti metodologici e tecnici per realizzare una analisi epigrafica dei testi antico-egiziani direttamente sugli oggetti. Gli studenti hanno avuto la possibilità di lavorare direttamente sui reperti selezionati e di trascorrere inoltre molto tempo nelle sale del museo per copiare dal vivo i testi ed analizzarne le diverse caratteristiche epigrafiche, paleografiche e stilistiche sui supporti originali. I lavori svolti saranno oggetto di relazioni presentate agli esami.
Nel corso del soggiorno a Torino gli studenti hanno avuto infine la possibilità, grazie alla guida di alcuni curatori del Museo Egizio, di visitare i magazzini chiusi al pubblico, la papiroteca e l’importante assortimento di oltre 700 tessuti appartenente alla collezione museale.
Il corso è stato dunque un’opportunità per tutti i partecipanti di esplorare la complessità e le molteplici sfaccettature dei reperti egiziani, confrontandosi direttamente con le problematiche, le metodologie, le strategie principali relative alla loro documentazione epigrafica, contestualizzazione storico-archeologica, conservazione ed esibizione museale.
Alcuni commenti degli studenti che hanno partecipato:
L’esperienza a Torino è stata arricchente e stimolante: stare a contatto coi reperti, avere la possibilità di maneggiarli, osservarli da vicino e usufruire della conoscenza di esperti del settore mi ha permesso non solo di apprendere nuove conoscenze, ma soprattutto di entrare nel vivo della materia e di fare esperienza di ciò che finora avevo approcciato solo nella teoria, sia per quanto riguarda l’epigrafia che per la museologia.
Giulia TibollaFor the trip as a whole what could I say? It was the best academic/student experience I ever had. Just the fact that we had classes in the Egyptian Museum, with director/professor Greco himself conducting lessons, it speaks volumes. We had the opportunity to experience Museum “behind the scenes” as well, which is unique opportunity and experience. Also, I have to give huge props to professors Tiribilli and Colonna, there wasn’t a dull moment with them, and I didn’t have a feeling of lessons per se with them, they encouraged discussion, asked us to give our own point of view (that goes to prof. Greco as well) where I strongly believe that is the right way of teaching.
Dušan KaličaninDurante la mia esperienza al Museo Egizio di Torino ho apprezzato particolarmente due aspetti: nel corso di epigrafia ho potuto prendere in mano, anche se indossando i guanti, il materiale su cui stavo lavorando. Mi è sempre piaciuto, fin da quando ero piccola, disegnare anche se ero molto più brava a copiare le opere altrui piuttosto che a inventarne di nuove. Inoltre, fin da quando ho iniziato a studiare da sola il geroglifico in previsione di iscrivermi all’università di Pisa, ho sempre preferito scrivere a mano il geroglifico piuttosto che trascriverlo a computer.
Circa il corso di “Museological Aspects of Egyptology” ho apprezzato le visite effettuate con il direttore Christian Greco in quanto ho notato alcuni aspetti ed elementi che visitando il museo da sola nei giorni precedenti mi erano sfuggiti. Ho avuto la possibilità di vedere il museo non solo dal punto di vista del visitatore ma anche da quello di chi ha ideato l’allestimento museale.
Arianna CarozziPoter partecipare al Progetto Speciale per la Didattica e poter camminare per una settimana per le sale del Museo Egizio assieme ai miei colleghi del corso di studi in Orientalistica e al prof. Christian Greco è stato il concretizzarsi di un sogno.
Poter assistere a lezioni e poter partecipare a visite tenute da alcuni dei massimi esperti in Italia del settore egittologico e potersi confrontare con loro su temi museologici attuali credo sia stata una delle esperienze più formanti per tutti noi. Grazie a chi questo progetto ha ideato e portato avanti, grazie agli studenti che vi hanno partecipato e grazie a tutto lo staff del Museo Egizio.
Andrea Petrelli