Il primo incontro l’8 novembre al Teatro Verdi di Pisa
Scienza Teatro Arte Ricerca Donne, in una parola: STARDust. È questo il nome del nuovo progetto nato all’interno dell’Università di Pisa con l’obiettivo di illuminare le frontiere della ricerca scientifica attraverso lo sguardo delle ricercatrici, impegnate a esplorare le diverse forme del sapere e a produrre e raccontare i risultati della ricerca e le sfide scientifiche attraverso i linguaggi della scienza e dell’arte.
Venerdì 8 novembre dalle 21:00 al Teatro Verdi di Pisa si terrà il primo appuntamento, aperto a tutta la cittadinanza e a tutta la comunità accademica, che sarà dedicato al tema: “La Mente: niente è come sembra”.
Sul palco del Teatro Verdi si parlerà di Mente con un approccio interdisciplinare, intrecciando vari linguaggi, dalla musica, al fumetto, al teatro senza dimenticare la divulgazione scientifica. Spaziando tra scienza e spettacolo, l’incontro proporrà un viaggio nella percezione, nell’immaginazione e nella creatività, per comprendere come la mente umana elabora stimoli esterni e come questi processi influenzano la nostra realtà.
Protagoniste della serata, tre ricercatrici dell’Università di Pisa:
- Caterina Di Pasquale, antropologa culturale, in rappresentanza del Dipartimento CFS e delle scienze umanistiche, storiche e sociali, che parlerà della memoria e del ricordo come fenomeno culturale
- Paola Binda, fisiologa, che affronterà il tema della visione e di come il nostro cervello interpreta ciò che vediamo
- Veronica Maglieri, etologa, che discuterà il ruolo del gioco nell’ambito animale e la sua importanza per lo sviluppo sociale.
L’evento sarà arricchito dagli interventi artistici di
- Alice Milani, illustratrice e fumettista, che esplorerà il tema attraverso le arti visive
- Emanuela Ligarò, in arte Gold Mass, compositrice di musica elettronica, che accompagnerà l’evento con una performance musicale immersiva.
Infine, l’esperienza sarà arricchita dall’intervento dell’attrice Isabella Ragonese, che rifletterà sull’importanza del teatro e della recitazione per la cura della mente collettiva e della memoria sociale.
La partecipazione è gratuita e non richiede prenotazione.
Per motivi organizzativi si richiede di compilare il questionario.