Presentazione
Nel laboratorio si studia tutto ciò che riguarda l’antichità greca, romana e tardoantica: dagli insediamenti agli edifici, dagli oggetti d’arte e di artigianato artistico ai manufatti di uso comune.
Analisi della documentazione degli scavi archeologici, archiviazione e gestione informatizzata dei dati, identificazione e ricomposizione di monumenti e reperti, datazione e contestualizzazione nell’ambito delle stratigrafie archeologiche di rinvenimento e, più in generale, nei periodi storici in cui sono stati prodotti e hanno vissuto: sono questi i passaggi che si compiono in laboratorio per arrivare a utilizzare i resti del passato come fonti archeologiche per la ricostruzione della storia dell’arte e della storia degli insediamenti, dell’economia e della società di età greca, romana e tardoantica.
In particolare, negli ultimi vent’anni nel laboratorio sono stati studiati i resti monumentali e i reperti rinvenuti in scavi condotti da docenti del Dipartimento a Nora (CA), Populonia (LI), Massaciuccoli (LU), Pisa (Terme di Nerone e Palazzo della Sapienza).
Lo studio è condotto in gran parte da studenti di tutti i livelli di formazione universitaria, seguiti da un docente che insegna loro ad analizzare la documentazione di scavo, a classificare i reperti mobili (familiarizzando con i form predisposti dal MiBACT per la catalogazione dei reperti), a utilizzare gli strumenti bibliografici e informatici più idonei per svolgere il lavoro.
L’attività in laboratorio consente agli studenti di acquisire CFU di attività di tirocinio/stage nella misura di 1 CFU per 25 ore di attività. In molti casi, lo studio è effettuato dagli studenti come tesi di laurea (triennale e magistrale), di Specializzazione e Dottorato.
Persone
Fabio Fabiani (responsabile)