Conferenza organizzata dall’Associazione studentesca Gavagai
Giovedì 30 Novembre 2023 a partire dalle 10:00 presso la GiArA – Gipsoteca di Arte Antica e Antiquarium (Piazza San Paolo all’Orto 20, Pisa) si tiene la conferenza “La filosofia analitica oggi”, organizzata dall’associazione studentesca Gavagai.
Scopo della conferenza è quello di fornire una panoramica ampia, seppur parziale, dello stato dell’arte della ricerca in filosofia analitica oggi attraverso l’esposizione di temi, questioni e approcci in alcuni settori della ricerca contemporanea.
La conferenza è pubblica ma ha come target di pubblico studenti (in particolare della magistrale), ricercatori e appassionati della materia interessati alla ricerca accademica in ambito filosofico.
La giornata sarà divisa in due momenti: la mattina dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00; entrambi i momenti vedranno l’alternarsi di due relazioni con relativa discussione, per un totale di quattro relazioni.
Programma
ore 10:00 – 11:30
Silvano Zipoli Caiani (Università di Firenze)
La mente tra scienza e filosofia. Un invito a ristabilire i confini
Il celebre argomento di Quine dedicato alla distinzione tra analitico e sintetico, contenuto ne “I due dogmi dell’empirismo”, è all’origine di un diffuso atteggiamento scettico nei confronti della pretesa conoscitiva di giudizi genuinamente a priori. Ciò ha ripercussioni in molti ambiti del dibattito epistemologico, non ultimo quello riguardo allo statuto della filosofia stessa.
In particolare, l’argomento di Quine cancella la distinzione tra discipline filosofiche e scienze empiriche, delineando una graduale continuità tra i due contesti. Nel caso della filosofia della mente ciò si traduce in una profonda commistione con scienze empiriche quali la psicologia e le neuroscienze, tanto da rendere controverso parlarne come di una vera e propria disciplina filosofica. Tuttavia, intendo mostrare che, nonostante siano apprezzabili i frutti dati da tale commistione, la filosofia della mente conserva una funzione regolatrice che non può essere ricondotta a una conoscenza a posteriori.
ore 11:30 – 13:00
Andrea Guardo (Università di Milano)
Le scienze nella filosofia: il caso del debunking evolutivo della morale
Ci sono due modi in cui le scienze e la filosofia possono entrare in contatto. La filosofia può contribuire allo sviluppo di una particolare disciplina, o delle scienze in generale ‒ come quando in epistemologia formale cerchiamo di capire quali condizioni devono essere soddisfatte affinché la semplicità di una teoria costituisca evidenza a favore della sua correttezza. Ma può anche accadere che idee e risultati da una o più discipline scientifiche ci aiutino a rispondere a interrogativi classicamente filosofici. I progetti del primo tipo vanno tipicamente sotto l’etichetta di “filosofia nella scienza”, mentre quelli del secondo tipo sono spesso classificati come “scienza nella filosofia”. Qui discuterò la logica di questo secondo tipo di progetti e in particolare il caso dei debunking argument, che rappresentano una delle modalità principali in cui le scienze possono portarci a conclusioni filosofiche. L’esempio su cui mi concentrerò sarà quello del debunking evolutivo in metaetica e, più in generale, in teoria metanormativa.
Pausa pranzo
ore 15:00 – 16:30
Roberto Gronda (Università di Pisa)
Filosofia della scienza applicata: il caso della competenza scientifica
Nel dibattito sullo statuto teorico della filosofia della scienza, tre sono le posizioni che, in varia misura, sono state avanzate come cornici concettuali per comprendere la natura e il ruolo della disciplina. A fianco alla più tradizionale filosofia della scienza, intesa come riflessione sui concetti scientifici (siano essi generali (conferma, spiegazione, modello) o regionali (funzione, entanglement)), si è affiancata di recente la proposta di una filosofia nella scienza, concepita come attività che cerca di interagire direttamente con la ricerca scientifica, suggerendo ipotesi di lavoro, proposte interpretative, etc. La terza impostazione va, invece, sotto il nome di filosofia della scienza applicata e ha come proprio oggetto principale l’interazione fra l’attività scientifica e il contesto istituzionale e sociale entro cui quell’attività si
può esercitare. Lo scopo della presentazione è di offrire una difesa ragionata di quest’ultima opzione filosofica, prendendo in considerazione i vari aspetti del fenomeno della competenza scientifica. In particolare, si richiamerà l’attenzione sui concetti di pubblico e di pubblicità e si cercherà di tratteggiare un argomento a favore della tesi secondo cui a quelle nozioni debba essere riservato un ruolo di primaria importanza all’interno della filosofia della scienza.
ore 16:30 – 18:00
Leonardo Ceragioli (Università di Pisa)
Paradossi e revisione della logica: il caso sottostrutturale
Fin dall’antichità, la filosofia ha avuto la necessità di confrontarsi con l’emergere di paradossi che contraddicono il senso comune e le teorie che ad esso si allineano. Sebbene in molti casi le soluzioni tradizionali non passino dalla revisione della logica in senso stretto, quanto piuttosto dalla modifica di altri elementi teorici o dal rifiuto degli argomenti paradossali, è
possibile riconoscere nei paradossi dei “dati” che provano la scorrettezza dei principi logici solitamente adottati. In questo seminario si analizzeranno alcune proposte di revisione della logica nate dalla riflessione sui paradossi, concentrandosi sul caso recente delle logiche sottostrutturali.
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