Sarà possibile seguire il convegno in diretta streaming dal canale YouTube della Fondazione: https://www.youtube.com/
Convegno Memoria e futuro
Al termine della sistemazione e inventariazione dell’archivio della Fondazione Istituto Dramma Popolare di San Miniato, e del suo riconoscimento di “archivio di interesse storico” sottoposto a tutela dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica per la Toscana nel mese di Novembre 2021, forte è il desiderio di riunire responsabili e studiosi degli archivi storici teatrali, per discutere insieme e condividere il valore culturale del patrimonio teatrale italiano.
Il teatro del sacro samminiatese conserva all’interno delle sue raccolte documentarie una molteplicità di materiali tra manufatti artistici e locandine degli spettacoli; verbali delle adunanze dei primi soci fondatori dell’Istituto e corrispondenze tra maestranze artistiche e autorità ecclesiastiche, tanto da renderlo un unicum non solo come istituto teatrale, ma come istituto culturale della Toscana. La ricchezza delle fonti ha portato i membri e i collaboratori della Fondazione ad interrogarsi sulle possibili modalità di tutela di suddetti materiali e di come metterli a disposizione della comunità, quale primo destinatario del messaggio teatrale.
Il tema centrale delle attività congressuali è quello della conservazione e valorizzazione del cospicuo patrimonio archivistico dei teatri, con particolare riguardo alle possibilità di valorizzazione offerte dalle moderne tecnologie digitali. La sistemazione ragionata di documenti e materiali relativi al teatro e allo spettacolo dal vivo necessitano di momenti di riflessione e di una pianificazione strategica per il futuro, che veda coinvolti maestranze artistiche e collaboratori da un lato, specialisti, ricercatori ed archivisti dall’altro.
La tavola rotonda che precederà gli interventi di alcuni autorevoli studiosi ha come fine la creazione di una rete virtuosa fra gli archivi storici esistenti, i teatri che hanno in itinere progetti di ordinamento dei propri fondi e gli utenti privilegiati delle Università degli Studi con indirizzo Arti e Spettacolo.
Gli archivisti e gli addetti alla conservazione dei fondi documentali dei teatri toscani sono pertanto invitati a presentare la propria realtà e le esperienze archivistiche attuate, o in atto, nella prima sessione del Convegno che si svolgerà nella modalità di una vera e propria tavola rotonda. A ogni intervento di presentazione seguirà uno spazio dedicato alle domande e al dibattito da parte di tutti gli addetti ai lavori presenti.
La seconda sessione del Convegno ospiterà invece alcuni interventi mirati sul tema della “memoria e futuro degli archivi” con interventi di autorità della Soprintendenza di riferimento, dell’Associazione Nazionale Archivistica, delle università e dei centri di ricerca teatrali.
Programma
Ore 14.30 – Accoglienza presso il Seminario Vescovile di San Miniato
Ore 14.45 – Saluti del Presidente della Fondazione IDPM dott. M. Gabbanini e delle Autorità
Ore 15.00 – Apertura tavola rotonda presso l’Auditorium del Seminario. Modera Alexander di Bartolo
Ore 17.00 – Pausa caffè
Ore 17.30 – Inizio conferenza presso la Sala Antica della Biblioteca del Seminario di San Miniato
Al termine dei lavori, visita all’Archivio Storico della Fondazione IDP.
Contributi e relatori
Dott. Lorenzo Valgimogli, Soprintendenza archivistica della Toscana
La Soprintendenza archivistica e il suo ruolo di programmazione e tutela sugli archivi dei teatri
Breve esposizione sull’attività della Soprintendenza relativa al censimento degli archivi dello spettacolo nell’ambito dell’Accordo di valorizzazione 2019-2021 stipulato con Regione Toscana, che si sta concludendo nel suo secondo triennio di attuazione e i cui risultati sono stati recentemente presentati presso il cinema La Compagnia a Firenze.
Dott. Manuel Rossi, Università degli Studi di Siena e Presidente ANAI Toscana
Gli archivi raccontano i teatri
Dott.ssa Anna Peyron, Centro Studi del Teatro Stabile di Torino
Il Centro Studi del Teatro Stabile di Torino. Un servizio pubblico per chi studia e fa teatro. L’esperienza della digitalizzazione.
Dal 1974 il Centro Studi del Teatro Stabile di Torino si dedica alla raccolta e alla conservazione di locandine, manifesti, recensioni, foto, schede e quaderni di sala, copioni, bozzetti e figurini, videoregistrazioni, note di regia. La sua azione non si limita a salvare, accumulare e riordinare fungendo da museo e da archivio istituzionale, ma realizza un capillare e continuo lavoro di aggiornamento e implementazione dei documenti, attraverso i supporti tradizionali e quelli tecnologicamente avanzati. Tale archivio è unico in Italia perché si fonda su quello della storica rivista “Il Dramma” (1925-1973) fondata e diretta a Torino da Lucio Ridenti. La piattaforma dell’Archivio online permette la ricerca integrata delle risorse di Biblioteca e Archivio.
Prof.ssa Eva Marinai, Università degli Studi di Pisa
Dott.ssa Lindita Adalberti, PhD Student – Università degli Studi di Firenze, Pisa, Siena
La memoria dell’effimero: un progetto di documentazione e archiviazione dell’evento teatrale nel suo farsi. L’esempio di Daniele Spisa.
Attraverso la presentazione del progetto di ricerca universitario “Documenti d’artista. Mappatura digitale dei processi creativi fra arti visive e performative”, l’intervento intende contribuire alla riflessione intorno al tema dell’evento teatrale quale esperienza effimera, che necessita pertanto di innovative metodologie di documentazione e archiviazione. Un esempio significativo sarà costituito dal percorso virtuale all’interno della casa-laboratorio di Daniele Spisa: archivio vivente della storia del teatro contemporaneo.
Prof.ssa Teresa Megale, Università degli Studi di Firenze
Archivi teatrali del contemporaneo. Prospettive e sviluppi
La comunicazione verterà sulle peculiarità degli archivi teatrali contemporanei. Approfondirà le problematiche connesse alla formazione di luoghi per la memoria attiva delle arti sceniche e disegnerà le possibili prospettive future in Toscana.
Al termine della sistemazione e inventariazione dell’archivio della Fondazione Istituto Dramma Popolare di San Miniato, e del suo riconoscimento di “archivio di interesse storico” sottoposto a tutela dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica per la Toscana nel mese di Novembre 2021, forte è il desiderio di riunire responsabili e studiosi degli archivi storici teatrali, per discutere insieme e condividere il valore culturale del patrimonio teatrale italiano.
Il teatro del sacro samminiatese conserva all’interno delle sue raccolte documentarie una molteplicità di materiali tra manufatti artistici e locandine degli spettacoli; verbali delle adunanze dei primi soci fondatori dell’Istituto e corrispondenze tra maestranze artistiche e autorità ecclesiastiche, tanto da renderlo un unicum non solo come istituto teatrale, ma come istituto culturale della Toscana. La ricchezza delle fonti ha portato i membri e i collaboratori della Fondazione ad interrogarsi sulle possibili modalità di tutela di suddetti materiali e di come metterli a disposizione della comunità, quale primo destinatario del messaggio teatrale.
Il tema centrale delle attività congressuali è quello della conservazione e valorizzazione del cospicuo patrimonio archivistico dei teatri, con particolare riguardo alle possibilità di valorizzazione offerte dalle moderne tecnologie digitali. La sistemazione ragionata di documenti e materiali relativi al teatro e allo spettacolo dal vivo necessitano di momenti di riflessione e di una pianificazione strategica per il futuro, che veda coinvolti maestranze artistiche e collaboratori da un lato, specialisti, ricercatori ed archivisti dall’altro.
La tavola rotonda che precederà gli interventi di alcuni autorevoli studiosi ha come fine la creazione di una rete virtuosa fra gli archivi storici esistenti, i teatri che hanno in itinere progetti di ordinamento dei propri fondi e gli utenti privilegiati delle Università degli Studi con indirizzo Arti e Spettacolo.
Gli archivisti e gli addetti alla conservazione dei fondi documentali dei teatri toscani sono pertanto invitati a presentare la propria realtà e le esperienze archivistiche attuate, o in atto, nella prima sessione del Convegno che si svolgerà nella modalità di una vera e propria tavola rotonda. A ogni intervento di presentazione seguirà uno spazio dedicato alle domande e al dibattito da parte di tutti gli addetti ai lavori presenti.
La seconda sessione del Convegno ospiterà invece alcuni interventi mirati sul tema della “memoria e futuro degli archivi” con interventi di autorità della Soprintendenza di riferimento, dell’Associazione Nazionale Archivistica, delle università e dei centri di ricerca teatrali.
Programma
Ore 14.30 – Accoglienza presso il Seminario Vescovile di San Miniato
Ore 14.45 – Saluti del Presidente della Fondazione IDPM dott. M. Gabbanini e delle Autorità
Ore 15.00 – Apertura tavola rotonda presso l’Auditorium del Seminario. Modera Alexander di Bartolo
Ore 17.00 – Pausa caffè
Ore 17.30 – Inizio conferenza presso la Sala Antica della Biblioteca del Seminario di San Miniato
Al termine dei lavori, visita all’Archivio Storico della Fondazione IDP.
Contributi e relatori
Dott. Lorenzo Valgimogli, Soprintendenza archivistica della Toscana
La Soprintendenza archivistica e il suo ruolo di programmazione e tutela sugli archivi dei teatri
Breve esposizione sull’attività della Soprintendenza relativa al censimento degli archivi dello spettacolo nell’ambito dell’Accordo di valorizzazione 2019-2021 stipulato con Regione Toscana, che si sta concludendo nel suo secondo triennio di attuazione e i cui risultati sono stati recentemente presentati presso il cinema La Compagnia a Firenze.
Dott. Manuel Rossi, Università degli Studi di Siena e Presidente ANAI Toscana
Gli archivi raccontano i teatri
Dott.ssa Anna Peyron, Centro Studi del Teatro Stabile di Torino
Il Centro Studi del Teatro Stabile di Torino. Un servizio pubblico per chi studia e fa teatro. L’esperienza della digitalizzazione.
Dal 1974 il Centro Studi del Teatro Stabile di Torino si dedica alla raccolta e alla conservazione di locandine, manifesti, recensioni, foto, schede e quaderni di sala, copioni, bozzetti e figurini, videoregistrazioni, note di regia. La sua azione non si limita a salvare, accumulare e riordinare fungendo da museo e da archivio istituzionale, ma realizza un capillare e continuo lavoro di aggiornamento e implementazione dei documenti, attraverso i supporti tradizionali e quelli tecnologicamente avanzati. Tale archivio è unico in Italia perché si fonda su quello della storica rivista “Il Dramma” (1925-1973) fondata e diretta a Torino da Lucio Ridenti. La piattaforma dell’Archivio online permette la ricerca integrata delle risorse di Biblioteca e Archivio.
Prof.ssa Eva Marinai, Università degli Studi di Pisa
Dott.ssa Lindita Adalberti, PhD Student – Università degli Studi di Firenze, Pisa, Siena
La memoria dell’effimero: un progetto di documentazione e archiviazione dell’evento teatrale nel suo farsi. L’esempio di Daniele Spisa.
Attraverso la presentazione del progetto di ricerca universitario “Documenti d’artista. Mappatura digitale dei processi creativi fra arti visive e performative”, l’intervento intende contribuire alla riflessione intorno al tema dell’evento teatrale quale esperienza effimera, che necessita pertanto di innovative metodologie di documentazione e archiviazione. Un esempio significativo sarà costituito dal percorso virtuale all’interno della casa-laboratorio di Daniele Spisa: archivio vivente della storia del teatro contemporaneo.
Prof.ssa Teresa Megale, Università degli Studi di Firenze
Archivi teatrali del contemporaneo. Prospettive e sviluppi
La comunicazione verterà sulle peculiarità degli archivi teatrali contemporanei. Approfondirà le problematiche connesse alla formazione di luoghi per la memoria attiva delle arti sceniche e disegnerà le possibili prospettive future in Toscana.
Dott. Lorenzo Valgimogli, Soprintendenza archivistica della Toscana
La Soprintendenza archivistica e il suo ruolo di programmazione e tutela sugli archivi dei teatri
Breve esposizione sull’attività della Soprintendenza relativa al censimento degli archivi dello spettacolo nell’ambito dell’Accordo di valorizzazione 2019-2021 stipulato con Regione Toscana, che si sta concludendo nel suo secondo triennio di attuazione e i cui risultati sono stati recentemente presentati presso il cinema La Compagnia a Firenze.
Dott. Manuel Rossi, Università degli Studi di Siena e Presidente ANAI Toscana
Gli archivi raccontano i teatri
Dott.ssa Anna Peyron, Centro Studi del Teatro Stabile di Torino
Il Centro Studi del Teatro Stabile di Torino. Un servizio pubblico per chi studia e fa teatro. L’esperienza della digitalizzazione.
Dal 1974 il Centro Studi del Teatro Stabile di Torino si dedica alla raccolta e alla conservazione di locandine, manifesti, recensioni, foto, schede e quaderni di sala, copioni, bozzetti e figurini, videoregistrazioni, note di regia. La sua azione non si limita a salvare, accumulare e riordinare fungendo da museo e da archivio istituzionale, ma realizza un capillare e continuo lavoro di aggiornamento e implementazione dei documenti, attraverso i supporti tradizionali e quelli tecnologicamente avanzati. Tale archivio è unico in Italia perché si fonda su quello della storica rivista “Il Dramma” (1925-1973) fondata e diretta a Torino da Lucio Ridenti. La piattaforma dell’Archivio online permette la ricerca integrata delle risorse di Biblioteca e Archivio.
Prof.ssa Eva Marinai, Università degli Studi di Pisa
Dott.ssa Lindita Adalberti, PhD Student – Università degli Studi di Firenze, Pisa, Siena
La memoria dell’effimero: un progetto di documentazione e archiviazione dell’evento teatrale nel suo farsi. L’esempio di Daniele Spisa.
Attraverso la presentazione del progetto di ricerca universitario “Documenti d’artista. Mappatura digitale dei processi creativi fra arti visive e performative”, l’intervento intende contribuire alla riflessione intorno al tema dell’evento teatrale quale esperienza effimera, che necessita pertanto di innovative metodologie di documentazione e archiviazione. Un esempio significativo sarà costituito dal percorso virtuale all’interno della casa-laboratorio di Daniele Spisa: archivio vivente della storia del teatro contemporaneo.
Prof.ssa Teresa Megale, Università degli Studi di Firenze
Archivi teatrali del contemporaneo. Prospettive e sviluppi
La comunicazione verterà sulle peculiarità degli archivi teatrali contemporanei. Approfondirà le problematiche connesse alla formazione di luoghi per la memoria attiva delle arti sceniche e disegnerà le possibili prospettive future in Toscana.
Programma Convegno Memoria e Futuro
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