Storia antica | Quando le fonti incontrano la gente comune (sede cambiata)

Incontro nell’ambito dei Martedì dei dottorandi e delle dottorande

Per i “Martedì dei dottorandi e delle dottorande” – edizione 2023, martedì 28 febbraio 2023, dalle 15:00 alle 19:00, si terrà l’appuntamento dedicato al tema Storia Antica – Quando le fonti incontrano la gente comune.

Gente comune e Storia antica

Studiare la gente comune nel mondo antico a partire dalle fonti scritte è compito particolarmente arduo, non solo per la distanza cronologica, ma soprattutto per le caratteristiche intrinseche delle fonti scritte medesime.

Se partiamo da una prima e molto generica definizione di gente comune, sia essa intesa come la popolazione esterna ai gruppi di potere e all’élite intellettuale, è facile osservare come le fonti si dividano in due grandi macro-gruppi: fonti dirette e fonti indirette.

Le fonti dirette, come le epigrafi, ci permettono di aprire uno squarcio sulla vita della popolazione antica nei suoi diversi strati sociali, dando voce a bambini, donne e uomini che altrimenti avrebbero avuto come destino l’oblio. Al contempo, nel complesso la documentazione rimane parziale e casuale. È dibattuto, per esempio, se nella società romana la predominanza di iscrizioni di liberti significhi una prevalenza numerica di questo gruppo sociale o sia legata ad altri fattori.

Dal canto loro, le fonti indirette (storiografia e opere letterarie in genere) ci consentono, sì, di farci un’idea generale di un dato periodo o contesto storico, ma sono un prodotto delle élites politiche e intellettuali e su queste si concentra la loro attenzione, riservando solo accenni marginali a chi ne resta al di fuori, che sia la multitudo imperita di Cicerone o il profanum vulgus di Orazio.

Pertanto, un’indagine che miri a mettere al centro le “figure di sfondo” nell’affresco della storia elaborato dalle classi dirigenti non può che prendere atto di questi limiti, ma, al tempo stesso, deve cercare di far parlare il più possibile i dati che abbiamo, nonché setacciare le fonti a disposizione alla ricerca di quanto eventualmente fosse sfuggito all’attenzione degli studiosi, assumendo una prospettiva in larga misura inversa rispetto a quella della storiografia antica.

Gli studi in questo campo ovviamente non mancano, siano essi tesi a indagare i vari aspetti della vita quotidiana nel mondo antico o interessati, piuttosto, a valorizzare il ruolo politico del “popolo”; si pensi a saggi come The Crowd in Rome in the Late Republic di Fergus Millar o, con diverso taglio, a Violence in Republican Rome di Andrew Lintott.

Molto resta ancora da fare per quanto concerne l’acquisizione di dati e la loro interpretazione: il nostro seminario si propone di suggerire nuovi campi di indagine, aprire nuovi interrogativi, proporre possibili soluzioni e riflettere criticamente su quanto discusso in passato. Lo studio della storia e delle società antiche passa attraverso l’integrazione, pezzo dopo pezzo, di dati e fonti, di personaggi noti e della grande massa di persone di cui spesso ignoriamo nome, mestiere e origine.

I contributi presentati in questa giornata si propongono di offrire alcuni sondaggi che, pur accomunati dal tema generale, spaziano in varie epoche e varie direzioni: Antonio Stramaglia riflette su un ciclo pittorico di carattere narrativo risalente all’età augustea e rinvenuto fra sepolture di persone di condizione modesta; Lucia Galli propone un’indagine sulle vittime meno illustri a margine di un omicidio eccellente commesso sulla via Appia nel 52 a. C.; Giuseppe Falzone cerca tracce della “gente comune” nelle epigrafi di età cristiana; e infine la Tavola rotonda dei dottorandi affronterà altre tematiche correlate (ad esempio il pubblico delle contiones in epoca repubblicana).

Programma

Prof. Mauro Ronzani, Università di Pisa, Coordinatore del Corso di Dottorato in Storia
Introduzione e saluti

Prof. Antonio Stramaglia, Università di Bari “Aldo Moro”
Novelle per ricchi, novelle per gente comune: un ciclo di “Milesiae” nella Roma di Augusto

Dott.ssa Lucia Galli, Università di Pisa
Danni collaterali: storie di gente comune ai margini dell’omicidio di Clodio

Prof. Giuseppe Falzone, Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana
Vita quotidiana di gente comune alla luce delle testimonianze epigrafiche di committenza cristiana

Tavola rotonda dei dottorandi e delle dottorande dell’università di Pisa
Intervengono: Lorena Lombardi, Elisa Migliore, Matilde Oliva.

Contrariamente a quanto precedentemente comunicato, l’incontro si terrà a Pisa in modalità mista, in presenza non in Gipsoteca ma presso l’Aula Magna di Palazzo Boilleau, via Santa Maria 85, e online su piattaforma MS Teams.

Il link e le informazioni per la partecipazione da remoto, verranno forniti contattando l’indirizzo e-mail: martedideidottorandi.cfs@gmail.com.


Informazioni e contatti

martedideidottorandi.cfs@gmail.com

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