AUTOMATA. AUTOMated enriched digitisation of Archaeological liThics and cerAmics

Anno di inizio e fine
2024 - 2029
Stato
In corso
Tipologia
Progetti internazionaliArcheologia
Responsabili
Gabriele Gattiglia (PA – Metodologia della Ricerca Archeologica)
Membri
Francesca Anichini (TA - Docente di Archeologia Contemporanea - Università di Pisa) Federico Cantini (PO – Archeologia Medievale . Università di Pisa) Niccolò Mazzucco (PA – Archeologia Preistorica – Università di Pisa) Simonetta Mencelli (PA – Topografia Antica – Università di Pisa) Claudia Sciuto (RTD-A - Metodologia della ricerca archeologica – Università di Pisa) Nicola Trabucco  (TA – Docente di Montaggio Video – Università di Pisa) Holly Wright (Researcher – Data Management - University of York) Ivan Tyukin (Professor - Mathematical Data Science and Modelling – King’s College London) Kay Salas Rosenbach (Directeur adjoint aux affaires internationales – INRAP) Amala Marx (Ingénieur de recherche - INRAP) Leore Grosman (Professor – Archeologia preistorica – Hebrew University of Jerusalem) Remy Chapouile (Professeur des Universités - Milieux denses et matériaux – Université Bordeaux Motaigne) Xavier Granier (Professeur - Optics and Computer Science - Institut d'Optique Graduate School) Ivan Radman (Director - Archaeological Museum in Zagreb Antonio Bicchi (Senior Researcher – Robotics – Istitituto Italiano di Tecnologia) Fabio Bonomi (CEO – qbrobotics) Nevio Dubbini (CEO – Minigful srl) Gian Giuseppe Simeone (Executive Manager – Culture Lab)

Progetto Europeo: Horizon Europe

Call: HORIZON-CL2-2023-HERITAGE-ECCCH-01

Topic: HORIZON-CL2-2023-HERITAGE-ECCCH-01-02

Gli oggetti ci collegano a memorie ed esperienze e possiedono biografie che rivelano i loro legami con gli umani. È per questo che gli archeologi si concentrano sulla cultura materiale raccogliendo innumerevoli reperti archeologici per preservare, per le generazioni presenti e future, ciò che ci possono insegnare e raccontare. L’archeologia libera queste storie, consentendo agli oggetti di parlare delle loro origini, utilizzi ed evoluzione. Gli oggetti offrono approfondimenti sulla tecnologia, la vita quotidiana, le relazioni, l’ambiente e la storia umana. Ceramica e litica sono i reperti archeologici più comuni e contengono informazioni cruciali. Tuttavia, documentare e classificare questi reperti è laborioso e questo limita la nostra comprensione. Sebbene siano state intraprese numerose campagne di digitalizzazione, questa resta una pratica complessa, lunga e costosa, e milioni di manufatti restano inaccessibili. AUTOMATA trasformerà questo processo consentendo una digitalizzazione rapida e a basso costo. Combinando robotica e sensori potenziati dall’Intelligenza Artificiale (IA), AUTOMATA creerà modelli 3D arricchiti con dati archeometrici, fornendo una soluzione pratica ed economica alla loro digitalizzazione. Strumenti robotici con metodologie IA miglioreranno il processo di digitalizzazione delle caratteristiche visibili e non visibili dei reperti archeologici, potenzieranno l’efficienza della digitalizzazione 3D e integreranno rappresentazioni 2D. Questo approccio semplificherà l’acquisizione dei dati, assistita dalla collaborazione tra umani e IA, e, a sua volta, la raccolta di grandi quantità di dati ben strutturati potenzierà lo sviluppo dei modelli di IA. Questa tecnologia democratizzerà l’accesso alla digitalizzazione, di cui beneficeranno piccoli musei e istituzioni, i metodi di conservazione e il lavoro di restauratori e favorirà la condivisione inclusiva della conoscenza tramite una piattaforma di crowdsourcing dedicata. Infine AUTOMATA garantirà un’integrazione senza soluzione di continuità dei dati nel Cloud ECCCH e faciliterà la condivisione dei dati e le strategie di utilizzo innovativo da parte dell’Industria Culturale Creativa.

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