2023 - 2025
In corso
Progetti nazionaliArcheologia Geologia Preistoria
Elisabetta Starnini (PA – Preistoria e Protostoria, Università di Pisa)
Niccolò Mazzucco (PA - Preistoria e Protostoria, Università di Pisa) Marta Pappalardo (PO - Geografia Fisica e Geomorfologia, Università di Pisa) Roberto Cabella (PA - Georisorse Minerarie e Applicazioni Mineralogico-Petrografiche per l’Ambiente e i Beni Culturali, Università di Genova) Riccardo Ciccilloni (PA – Preistoria e Protostoria, Università di Cagliari) Barbara Melosu (Titolare di assegno di ricerca – Preistoria e Protostoria, Università di Cagliari)
CHRONOS intende rispondere alle numerose problematiche ancora aperte sulle modalità e cronologia della circolazione dell’ossidiana nel Mediterraneo centrale durante la Preistoria e in particolare nella Penisola italiana attraverso le seguenti azioni strategiche:
1- aggiornare i dati di provenienza realizzando analisi sistematiche con metodologie scientifiche sul totale dei manufatti raccolti nei diversi siti italiani e non più a campione. Fino ad oggi è stato analizzato solo un numero limitato di manufatti rispetto al totale di quelli rinvenuti nei vari siti.
2- Eseguire nuove datazioni radiometriche AMS dei contesti archeologici che hanno restituito manufatti in ossidiana per stabilire una cronologia più precisa dei flussi.
3- Incrociare i dati di provenienza con lo studio tecnologico basato sul concetto di catena operativa. Ricostruire quindi quante e quali catene operative sono state realizzate in ciascun sito, capire quali fasi della produzione siano rappresentate in loco per comprendere in quali modalità circolasse l’ossidiana nel tempo (noduli grezzi? Preforme semilavorate? Nuclei pronti al debitage? Prodotti finiti?)
4- Sviluppare un protocollo di analisi delle tracce d’uso per comprendere la destinazione funzionale degli strumenti in ossidiana.
5- Creare un dataset completo che permetta finalmente di sistematizzare e modellizzare i dati disponibili in letteratura, fino ad oggi estremamente diseguali e dispersi per comprendere meglio i meccanismi di distribuzione ed utilizzo dell’ossidiana in rapporto alla ricostruzione delle linee di costa dell’Olocene antico e medio, considerando i tragitti via mare tra le varie fonti insulari (Sardegna, Lipari, Palmarola, Pantelleria), continentali (Carpazi) e la Penisola italiana.