2019 - 2023
Concluso
Altri progettiArcheologia Orientalistica
Anacleto D’Agostino (PA – Archeologia del Vicino Oriente)
Valentina Orsi (RA – Archeologia Vicino Oriente, ANAMED Koç Üniversitesi Istanbul) Abbas al-Hussainy (PO - Archeologia Vicino Oriente, Università al-Qadissiyah) Emanuele Taccola (TA – Archeologia e topografia, Università di Pisa) Giacomo Casucci (dottorando, Archeologia Vicino Oriente, Università degli Studi di Pavia) Rocco Palermo (AP – Archeologia Classica e del Vicino Oriente, Bryn Mawr College) Iolanda Cacozza (assegnista ricerca, Archeologia Vicino Oriente, Università di Pisa) Marta Doglio (dottoranda, Joukowsky Institute, Brown University) Giampaolo Ceccarini (disegno, MAIACM) Elisa Girotto (disegno, MAIACM) Daniela Deriu (restauro, Zetema Progetto Cultura, Roma)
Progetto sostenuto dal Ministero Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
Il progetto di ricerca riguarda l’indagine archeologica del sito di Tell as-Sadoum, nel governatorato di Al-Qādisiyyah (Iraq centro-meridionale), identificato con l’antica città mesopotamica di Marad, al fine di analizzare lo sviluppo dell’insediamento sul lungo periodo in relazione ai cambiamenti socio-politici e ambientali. Il sito, composto da varie colline di diversa altitudine e dimensioni che coprono un’area di 50 ettari, si trova su un braccio dell’Eufrate
Lo scavo condotto finora dalla Missione Archeologica Italo-Irachena in Iraq Centro-Meridionale (MAICM) ha prodotto importanti risultati e significativi ritrovamenti. Le operazioni hanno interessato le fasi più antiche di un edificio templare che occupa la sommità del tell principale Bint ish-Shaikh e due quartieri, uno residenziale e uno artigianale. Di grande importanza il ritrovamento di testi in cuneiforme di periodo Isin-Larsa (inizio II mill. a.C,) tra tavolette intere, frammenti e buste in argilla, e di cretule in argilla con impronte di sigillo (seconda metà del III mill. a.C.). Marad, governata da una dinastia locale di sovrani nel corso del XIX secolo a.C. è menzionata nelle fonti cuneiformi a partire dal periodo protodinastico e sede dell’importante tempio Eigikalama ‘Occhio del Paese’, noto a partire dal III mill. a.C. e oggetto di restauri fino ai sovrani caldei.
Le ricerche a Tell as-Sadoum sono parte di un progetto più articolato di scavo, ricognizione, formazione e scambio di competenze che vede collaborare le università di Pisa, Siena e al-Qadissiyha.