Ricerca sul campo

Il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere è impegnato in una serie di attività di ricerca sul campo, che ogni anno coinvolgono studenti, laureati, dottorandi e professionisti in missioni e indagini archeologiche e collaborazioni con musei, archivi, teatri e istituzioni culturali.

Tali attività rappresentano delle occasioni formative e professionalizzanti, per potenziare le conoscenze e le capacità dei singoli attraverso il lavoro in team, il rapporto con Enti Locali, Musei e Soprintendenze e il contatto con nuove realtà e altri Enti di Ricerca, italiani e stranieri. Hanno inoltre una forte ricaduta sul pubblico dei non addetti ai lavori, creando proficue sinergie e legami tra il mondo universitario, il mondo del lavoro e il territorio in cui tali attività si inseriscono.

Missioni e indagini archeologiche

Missione archeologica nel sito di Zawyet Sultan (Minya, Egitto)

Coordinatore: Gianluca Miniaci

Zawyet-Sultan-Minya-Egitto-miniLa missione sta concentrando le ricerche soprattutto intorno alla cosiddetta “piramide incompiuta” e alla tomba rupestre del funzionario Khunes, entrambi appartenenti all’Antico Regno (2350 a.C. – 2190 a.C.). Inoltre, la missione sta conducendo una campagna di survey topografico, al fine di mappare e censire tutte le strutture visibili nell’intero sito archeologico.

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Missione archeologica in Anatolia Centrale, ricerche e scavi a Uşaklı Höyük (Turchia)

Coordinatore: Anacleto D’Agostino

scavo-usakliIl progetto vede coinvolte le università di Pisa, Firenze, Siena e Yozgat e ha come obiettivo la ricostruzione della storia del centro anatolico di Uşaklı Höyük, dalla fase di primo insediamento di fine III millennio a.C. alla sua trasformazione nel periodo delle grandi compagini statali di età del Bronzo e del Ferro.

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Archeologia di salvataggio nella Piana di Rania (Iraq)

Coordinatore: Jesper Eidem

prospezioni-piana-riana-iraqUn progetto di salvataggio di siti archeologici nella piana di Rania iniziato negli anni ’50 portó alla scoperta di una fortezza di II millennio (Shemshara) e del suo archivio di tavolette cuneiformi, che diventarono fondamentali per la storia della regione. Questo progetto, che si pone in continuitá con quei ritrovamenti, prevede lo scavo archeologico di Tell Shemshara, la prospezione sul territorio e indagini approfondite su insediamenti selezionati.

 

 


Missione archeologica a Dra Abu el-Naga (Egitto)

Coordinatore: Maria Carmela Betrò

dra-abu-el-nagaLa missione, che si svolge in collaborazione con il Supreme Council of Egyptian Antiquities,  è volta a indagare 5 cappelle funerarie in questa parte della necropoli dell’antica Tebe, e ogni anno coinvolge studenti, dottorandi, personale tecnico e docenti del Dipartimento, promuovendo collaborazioni occasionali anche con altri enti, come l’Università di Giza, il Museo del Louvre, il Museo Egizio di Torino, l’Université di Montpellier e l’Ecole du Louvre.

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Progetto SELAP. Serraglio, Eleona, and Langada Archaeological Project

Coordinatore: Salvatore Vitale

progetto-selap-kosIl progetto, avviato nel 2009 sotto gli auspici della SAIA, concerne lo studio e la pubblicazione dei siti e dei materiali rinvenuti a Coo da L. Morricone. Dal 2018, la collaborazione con le Dott.sse M. Michailidou e T. Marketou ha permesso a studenti dell’Università di Pisa di partecipare, sotto l’egida della Soprintendenza per le Antichità del Dodecanneso, alla ricognizione dell’area nordorientale di Kos, volta ad indagare strategie insediative e transizioni culturali dal Neolitico Finale ai giorni nostri.

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Scavi archeologici a San Gaetano di Vada (Rosignano M.mo, LI)

Coordinatore: Simonetta Menchelli

statua-attis-vadaIl progetto di scavo riguarda il quartiere retroportuale di Vada Volaterrana, porto di Volterra in età etrusca e romana, costruito nel I sec. d.C. e attivo sino agli inizi del VII sec.. Il progetto coinvolge un gran numero di studenti di archeologia attraverso una summer school, e si svolge in collaborazione con diversi enti: la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Pisa e Livorno, il Comune di Rosignano M.mo, Ineos Società Chimica, Inovyn Società Chimica.

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Archeologia subacquea a Vada Volaterrana (Rosignano M.mo, LI)

Coordinatore: Simonetta Menchelli

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Sono in corso attività subacquee nel mare antistante la moderna  Vada, in particolare nell’area delle secche, finalizzate a reperire dati utili per la realizzazione di una carta archeologica aggiornata delle evidenze subacquee e dei relitti, per ricostruire la paleogeografia costiera e la geomorfologia dei fondali. Il progetto coinvolge studenti di archeologia subacquea e si avvale della collaborazione del Prof. Carlo Baroni (Dip. Scienze della Terra) e del Prof. Ferruccio Maltagliati (Dip. di Biologia).

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Scavi archeologici a Luni presso Porta Marina (SP)

Coordinatore: Simonetta Menchelli

scavi-luniIl progetto di scavo si concentra nel settore sud-orientale della città, presso Porta Marina, e ha portato in luce parte di un‘insula occupata da due domus, costruite tra la fine II e inizi I sec. a.C., una delle quali dotata di cospicui mosaici e intonaci. Gli scavi, che coinvolgono ogni anno molti studenti di archeologia, si svolgono in collaborazione con la Soprintendenza della Liguria, il Comune di Luni e l’Associazione Amici di Luni.

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Paesaggi centuriati nelle campagne pisane (Comuni di Pisa, San Giuliano Terme e Vecchiano – PI)

Coordinatore: Simonetta Menchelli

ricognizioni-pisa-topografia-anticaIl progetto di survey, che si svolge in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle province di Pisa e Livorno e coinvolge studenti e laureati di archeologia, prevede una serie di ricognizioni topografico-archeologiche finalizzate a ricostruire i paesaggi antichi, e in particolare a identificare sul terreno i resti di limites centuriali e tracce del popolamento di età romana.

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Pisa South Picenum Survey Project (PI)

Coordinatore: Simonetta Menchelli

survey-novana Il progetto, relativo alle alte valli dei fiumi Tenna ed Aso, ai piedi dei Mondi Sibillini, è finalizzato a ricostruire la complessità dei paesaggi, nella loro evoluzione storica. Le tematiche trattate sono: processo di romanizzazione, viabilità e infrastrutture, popolamento rurale, centuriazione, regimi di proprietà e attività legate allo sfruttamento della terra. Coinvolge molti studenti e si svolge in collaborazione con la Soprintendenza delle Marche e la Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo.

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Progetto PRAEDIA. Pompeian Residential Architecture. An Environmental, Digital and Interdisciplinary Archive

Coordinatore: Anna Anguissola

pompei-viridarium-praedia-iulia-felixDal 2017 il Dipartimento coopera con il Parco Archeologico di Pompei (NA), l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e la Scuola Normale Superiore nello studio dell’edilizia domestica della Regio II di Pompei. Il progetto, che coinvolge studenti e laureati attraverso una summer school, include prospezioni geofisiche, ricerche d’archivio, studio degli apparati decorativi e scavi stratigrafici.

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Progetto Hierapolis di Frigia (Turchia). I sarcofagi della necropoli Nord

Coordinatore: Anna Anguissola

hierapolis-di-frigiaDal 2008 l’unità di ricerca dell’Università di Pisa partecipa ai lavori della Missione Archeologica Italiana a Hierapolis (MAIER), diretta dal Prof. Francesco D’Andria dell’Università del Salento. La ricerca ha come obiettivo lo studio, scavo e pubblicazione di monumenti funerari di particolare interesse ubicati nelle necropoli Nord e Sud-Ovest, nonché lo studio storico-artistico di un nucleo di sarcofagi frammentari in marmo.

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Scavi archeologici in Abruzzo

Coordinatori: Cristiana Petrinelli Pannocchia, Alice Vassanelli

scavi-abruzzoDal 2018 il Dipartimento di CFS ha ripreso le indagini dell’insediamento neolitico di Rio Tana (Lecce nei Marsi, AQ),al fine di comprendere l’estensione del deposito antropico e delinearne in maniera più puntuale l’inquadramento crono-culturale. Il sito, posto sul terrazzo sud-orientale del bacino fucense, fu oggetto di un sondaggio esplorativo da parte della Soprintendenza Archeologica dell’Abruzzo nel 1993. Da campioni di carbone provengono le datazioni US3: 6790 ± 70 BP non cal, US: 6860 ± 60 BP non cal, che collocano Rio Tana tra gli insediamenti neolitici più antichi dell’Italia centrale.

Info: Dr. Cristiana Petrinelli Pannocchia, cristiana.petrinelli@unipi.it

 


Progetto Le trasformazioni della valle dell’Arno tra età tardoantica e Medioevo

Responsabile scientifico: Federico Cantini

  • Scavo archeologico alla Villa dell’Oratorio (Comune di Capriaia e Limite – FI)

scavo-villa-oratorioIl progetto prevede lo scavo del sito dell’Oratorio, nel comune di Capraia e Limite, dove alcuni vecchi saggi avevano consentito di riportare alla luce i lacerti di una villa. Il rinvenimento di un’epigrafe che ricorda un Praetestatus ha fatto ritenere plausibile che il complesso fosse appartenuto alla famiglia dei Vetti, di cui Vettius Agorius Praetestatus, un grande aristocratico vissuto nel IV secolo, fu uno dei rappresentanti più illustri.

Lo scavo, ripreso nel 2010, sta consentendo di riportare alla luce un complesso eccezionale con tappeti musivi policromi e un impianto termale, realizzato alla metà del IV secolo e abbandonato nella prima metà del VI secolo, con fasi di spoliazione che si protraggono fino al VII secolo.

Partner: Comune di Capraia e Limite

  • Scavo archeologico a VicusWallari-Borgo di San Genesio (San Miniato – PI)

scavo-san-genesioIl progetto “San Genesio” prevede lo scavo di un villaggio altomedievale, vicusWallari, e della sua pieve, dedicata a San Genesio, attestati dalle fonti a partire dal 715 d.C.

La frequentazione del sito, come sta emergendo dalle indagini archeologiche, inizia almeno nel IV secolo a.C. per terminare nel 1248, quando il vicus, denominato ormai burgumSanctiGenesii e posto lungo la via Francigena, viene distrutto dagli abitanti del vicino castello di San Miniato.

Partner: Comune di San Miniato (Pi)

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San Sisto Project – Ricerche archeologiche nel giardino della Chiesa di San Sisto a Pisa

Coordinatore: Federico Cantini

Progetto triennale del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere volto a indagare l’area gravitante intorno alla chiesa di S. Sisto in Cortevecchia, un’area mai indagata archeologicamente che rappresenta il cuore topografico del tessuto urbanistico di Pisa e  lo spazio che verosimilmente ospitò nell’alto Medioevo il centro del potere pubblico.

Scopo del progetto è ricostruire la storia delle trasformazioni di questo settore del tessuto urbano e dei suoi monumenti (con particolare riguardo alla chiesa di S. Sisto e S. Pietro) nella lunga diacronia, dalle prime fasi di frequentazione fino all’età moderna e contemporanea, grazie all’integrazione di diversi tipi di fonti (materiali, scritte, cartografiche, storico-artistiche etc.) e al lavoro congiunto di specialisti dei vari campi del sapere.

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Indagine archeologica del territorio montano Apuano Versiliese (LU)

Coordinatore: Gabriele Gattiglia

Il progetto indaga l’area montana e pedemontana della Versilia, attraverso una lettura completamente diacronica, dalla preistoria all’età contemporanea, per comprenderne le dinamiche di insediamento, trasformazione e abbandono. L’indagine è condotta attraverso studi di dati editi e di archivio e con periodiche campagne di ricognizione archeologica di superficie.

 

 

Ricognizioni urbane di archeologia contemporanea a Pisa – Progetto WRITES

Coordinatrice: Francesca Anichini

writes mappalabWRITES è un progetto di archeologia contemporanea che ha lo scopo di verificare la fattibilità di un’analisi archeologica delle tracce contemporanee, quali graffiti, scritte, disegni, adesivi, poster… disseminate su muri, facciate, serrande, sportelli, cancelli, del centro storico di Pisa. Il progetto prevede la ridefinizione di un percorso metodologico, campagne di ricognizione e censimento delle tracce materiali presenti in città, processamento e analisi dati.

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Ricognizioni urbane per il censimento dei reimpieghi edilizi a Pisa – Progetto Città Invisibili

Coordinatrice: Claudia Sciuto

città invisibili mappalabCampagne di ricognizione urbana dedicate al censimento dei materiali di reimpiego presenti nell’edilizia del centro storico di Pisa, all’interno del progetto di ricerca “Città Invisibili”. L’attività prevede periodiche campagne di ricognizione sul campo e la fase di data entry da remoto.

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Pisa Progetto Suburbio

Responsabile scientifico: Fabio Fabiani

  • Area Scheibler

Le recenti campagne di scavo nell’ex-Area Scheibler, presso l’attuale stazione di San Rossore, hanno mostrato come l’area, in antichità attraversata dal fiume Auser, si popoli, a partire dalla medio-tarda età repubblicana, di infrastrutture spondali funzionali all’alaggio e all’attracco delle imbarcazioni che transitavano sul fiume, andando poi ad ospitare strutture più poderose, verosimilmente navalia per il rimessaggio delle navi e il deposito di merci e prodotti (fine del I secolo a.C.) . A una fase di ristrutturazione (II – III secolo d.C.) e poi di spoliazione (IV e V secolo d.C.) segue, in età longobarda, l’impianto dell’abitato di una comunità che seppellisce i propri defunti nella stessa area.

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  • Via Marche

Nella periferia settentrionale di Pisa, a nord dell’antico corso dell’Auser, oggi scomparso, indagini di archeologia preventiva condotte tra il 2005 e il 2006 per la realizzazione di due edifici di civile abitazione, hanno rilevato una complessa e articolata stratificazione, che testimonia le trasformazioni ambientali e l’uso differenziato nel tempo dell’area, offrendo la straordinaria possibilità di indagare uno spaccato della società locale nella lunga durata, dall’età del ferro fino all’età medievale.

Partner: Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Pisa e Livorno

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Missione archeologica italo-omanita ad al Tikha-Rustaq (Oman)

Coordinatore: Sara Pizzimenti

La missione, avviata nel 2021 in collaborazione con Sultan Qaboos University, ha come principale obiettivo l’indagine archeologica dell’insediamento di Al Tikha, nella regione di Al Batinah in Oman, dalla fase di primo insediamento di inizio III millennio a.C. (periodo Umm an Nar) fino all’età del Ferro.

 

Lagash Archaeological Project (Iraq)

Coordinatore: Sara Pizzimenti

Il progetto vede coinvolte la Upenn di Philadelphia (USA) e l’Università di Pisa. Nato nel 2019 sotto la direzione di Holly Pittman (Upenn) e dal 2021 con la direzione sul campo di Sara Pizzimenti, la missione prevede l’indagine archeologica di al Hiba, antica Lagash, uno dei più grandi siti della Mesopotamia meridionale (più di 600 ha) occupato dal V millennio fino alla metà del II millennio a.C.

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Ricerche etnografiche e antropologiche

Progetto Interventi collaborativi per l’umanizzazione delle cure: analisi antropologica delle implicazioni culturali nella donazione degli organi

Coordinatori: Fabio Dei, Caterina di Pasquale

Il progetto che coinvolge tutto il Sistema Sanitario Regionale, i Coordinamenti Locali e di Area Vasta e le Aziende Sanitarie e Ospedaliere della Regione Toscana, ha come obiettivi conoscitivi principali l’analisi antropologica dell’attività donativa in Toscana, attraverso la descrizione etnografica e l’analisi qualitativa dei soggetti, delle relazioni, delle pratiche sociali e degli immaginari che strutturano tutto il processo di procurement di organi e tessuti.

 

Attività nei Musei

Progetto Reconstruire le paysage archéologique de Zawyet Sultan par les objets de fouilles de Raymond Weill du musée du Louvre et des collections françaises

Coordinatore: Gianluca Miniaci

Il Progetto prevede la documentazione fotografica e analitica degli oggetti provenienti dagli scavi di Raymond Weill a Zawyet Sultan (Egitto) agli inizi del Novecento e conservati al Museo del Louvre e in altre collezioni francesi. Ad oggi oltre 550 oggetti da Zawyet Sultan sono conservati la Museo del Louvre.

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Progetto educativo Nel/Col/Dal museo civico Fattori di Livorno: opere, percorsi, link

Coordinatore: Antonella Gioli

museo-fattori-educazioneIl progetto, che ha coinvolto gli studenti del CdLM in Storia delle arti visive, dello spettacolo e dei nuovi media e alcuni borsisti della Scuola di specializzazione in Beni storico-artistici,  propone una lettura innovativa e interdisciplinare delle opere del Museo civico “Giovanni Fattori” di Livorno, e si rivolge sia al pubblico scolastico che adulto, proponendo visite tematiche, incontri di approfondimento a scuola e sul territorio, iniziative speciali dedicate a pubblici specifici, allo scopo di sviluppare una conoscenza consapevole del patrimonio culturale e una cittadinanza attiva.

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Attività negli Archivi

Progetto di Catalogazione, trascrizione e codifica delle cartoline della grande guerra

Coordinatori: Enrica Salvatori, Giovanni Paolicchi (conservatore)

Il progetto, svolto in collaborazione tra il Museo Etnografico Giovanni Podenzana (SP) e il Laboratorio interdipartimentale di Cultura Digitale, ha coinvolto gli studenti del CdS in Informatica Umanistica e dell’Alternanza Scuola-Lavoro, e ha portato alla codifica, trascrizione e pubblicazione delle cartoline della grande guerra su una piattaforma per il lavoro collaborativo.

 

Progetto Edizione digitale del Codice Pelavicino

Coordinatore: Enrica Salvatori

Il progetto, che ha visto la collaborazione del Laboratorio interdipartimentale di Cultura Digitale, dell’Archivio capitolare della Cattedrale di Sarzana, dell’Accademia “Giovanni Capellini”, del Centro di formazione e cultura “Niccolò V”, e ha coinvolto un nutrito gruppo di studenti e docenti, ha portato all’edizione online di un manoscritto del XIII secolo, il liber iurium del vescovo di Luni, attraverso l’utilizzo di metodi innovativi.

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Progetto MAGOH – Managing Archaeological data for a sustainable GOvernance of the Heritage

Coordinatrice: Maria Letizia Gualandi

progetto MAGOHIl progetto prevede la creazione di una piattaforma integrata che permetta di gestire l’intero ciclo della documentazione archeologica relativa alla Provincia di Pisa e all’area urbana e Metropolitana di Firenze, consentendo l’accessibilità ai dati per una più efficace attività di ricerca, tutela e valorizzazione. MAGOH è coordinato dal MAPPALab, finanziato da Regione Toscana e co-finanziato dal Dip. di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa, e dalle Soprintendenze Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e per le province di Pistoia e Prato e per le province di Pisa e Livorno. Fanno parte del consorzio la ditta di sviluppo informatico INERA SRL e la ditta di data science Miningful Studio. MAGOH prevede la digitalizzazione e la sistematizzazione dei dati di presenti negli archivi della ex Soprintendenza Archeologia della Toscana e delle attuali Soprintendenze territoriali, nonché il censimento di tutto l’edito archeologico per le aree interessate dal progetto.

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Attività con Teatri e Associazioni Culturali

Progetto di formazione Scritture sulla scena

Coordinatori: Anna Barsotti, Eva Marinai

scritture-sulla-scenaIl progetto, frutto della collaborazione con il Teatro Era di Pontedera, offre agli studenti dei corsi di laurea in Discipline dello Spettacolo e della comunicazione la possibilità di fare un’esperienza diretta di scrittura critica e di dialogare e confrontarsi con artisti, registi, scenografi, direttamente in teatro, sui temi più importanti della scena contemporanea. Il progetto è strutturato secondo un ciclo di incontri pubblici, che hanno coinvolto anche gli spettatori, rappresentando un valore aggiunto per il Teatro e per il progetto stesso.

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Attività con Enti Locali, Istituzioni, Ordini professionali

Edizione online dello statuto di Monterosso (SP)

Coordinatori: Enrica Salvatori, Emanuele Moggia (sindaco di Monterosso al Mare)

Il progetto ha portato all’edizione digitale dello statuto quattrocentesco di Monterosso, curato da due studenti del CdS in Storia e Civiltà e Informatica Umanistica, a seguito di una convenzione quadro siglata tra il Comune di Monterosso al Mare e il Laboratorio interdipartimentale di Cultura Digitale.

 

Corsi di formazione dell’Ordine dei Giornalisti

Coordinatore: Eva Marinai

corso-ordine-giornalisti-unipiAttivi dal 2014, grazie alla collaborazione del Corso di laurea in Discipline dello spettacolo e della comunicazione e il C.I.Co. con l’Ordine dei Giornalisti della Toscana, questi corsi formativi, dal taglio fortemente pratico, coinvolgono gli studenti e i professionisti del settore giornalistico, offrendo occasioni di approfondimento sui temi vitali della professione e preziosi momenti di confronto per chi si affaccia al mondo dell’informazione e della comunicazione.

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